Analisi delle performance

Nell’informatica gestionale una delle caratteristiche più importanti non è soltanto il supporto operativo ma anche il supporto direttivo strategico.
Sulla base dei dati a livello produttivo il sistema ci dovrà fornire gli strumenti necessari per supportare processi decisionali e soprattutto strategici aziendali.

Faccio un esempio. Un’azienda ha come Business Core la vendita di particolari prodotti per un particolare target di clienti.

La direzione ha deciso di acquisire un sistema informatico che supportasse in maniera adeguata tutto il ciclo attivo a livello operativo: ordini di vendita, spedizione e fatture verso il cliente.

Supponiamo che questo sistema permetta di studiare particolari performance aziendali sulla base dei dati raccolti a livello operativo.

Ad esempio, supponiamo che il sistema ci rendesse visualizzabile giornalmente (tramite un cruscotto) il numero dei prodotti venduti e ci segnalasse via email i casi in cui il livello delle vendite sia sceso sotto una certa soglia.
In questo modo si darebbe un adeguato supporto ai processi decisionali perché oltre ad avere una immediata rappresentazione delle vendite è possibile intervenire subito per correggere probabili anomalie nel processo di vendita.

Inoltre, se i dati sono stati correttamente registrati a livello operativo si potrebbero prendere anche decisioni strategiche con effetto a lungo periodo. Ad esempio, attraverso la visualizzazione delle performance abbiamo scoperto che in un determinato periodo si vendono più prodotti verso una specifica zona geografica. La prossima volta potremo attrezzare la struttura aziendale in modo da supportare le vendite verso quella determinata area geografica in quel preciso periodo.

Un gestionale integrato dovrebbe già possedere queste funzionalità aggiuntive di supporto. I software costruiti ad-hoc  invece dovranno svilupparli da zero.

Per rendere ancora più chiaro ciò di cui sto parlando farò un esempio pratico attraverso il gestionale ERP Adempiere nella pagina In Pratica…

Quinto passo. Il ciclo attivo – movimentazione merci, ordine di vendita e spedizione

I prossimi passi del nostro esempio riguardano i processi di ciclo attivo: vendita al cliente dei prodotti acquistati tramite ordine di vendita, spedizione e invio fattura.

Dopo l’entrata merci i prodotti acquistati (come spiegato nel quarto passo) presentano disponibilità positiva nel magazzino Standard.

Prima di vendere la merce vogliamo che questi prodotti vengano spostati dal magazzino Standard al magazzino Centrale perché ipotizziamo dovranno subire alcuni controlli di qualità.

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Quarto passo. Il ciclo passivo – magazzino, entrata merci e fattura

Dopo l’ordine di acquisto, secondo i nostri processi aziendali, ci sarà un’ entrata merci che dovrà incrementare le quantità dei prodotti nel magazzino.
Cliccando su entrata merci è possibile registrare il tipo di documento ed il fornitore dal quale abbiamo acquistato il materiale.

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Terzo passo. Il ciclo passivo – ordine di acquisto e magazzino

Prima di iniziare a vedere le fasi principali di ciclo attivo e ciclo passivo della nostra Azienda srl dovremo configurare i magazzini necessari per il processo di vendita e di acquisto.

Noi vogliamo, infatti, che una volta acquistati i prodotti, la merce entri nel magazzino standard, venga spostata nel magazzino Centrale e da qui venga spedita al cliente.

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A quale partner posso affidare il progetto di un nuovo sistema informatico gestionale?

Un imprenditore che vuole avere un sistema informatico per gestire i propri processi operativi aziendali si rivolge molto spesso ad un partner già presente in azienda. Ad esempio un’ impresa potrebbe chiedere al partner che fornisce il sistema di contabilità se può sviluppare un modulo per gestire anche altre funzionalità.
Questa tipologia di approccio al problema potrebbe essere una soluzione ma occorre sempre tenere in considerazione alcune cose che sono state ampiamente discusse su questo portale.

Ecco secondo noi i requisiti da chiedere al vostro fornitore:

  • affidabilità e qualità dei dati: in un sistema i dati dovrebbero teoricamente essere sempre corretti. Purtroppo per via della natura complessa di un gestionale (che interagisce con diversi sistemi) questo non sempre accade.
  • nel caso in cui i parametri di qualità e affidabilità del dato non vengano rispettati come si comporta il fornitore partner? corregge solo il caso in questione oppure cerca di individuare qual è stato il problema ed interviene nel sistema affinchè non si verifichi più?
  • esistono dei parametri di sicurezza? è possibile che chiunque possa eliminare un dato aziendale dal sistema oppure esistono dei controlli di eliminazione dei dati?
  • quanto è configurabile il sistema a livello utente? è necessario ogni volta chiamare il fornitore oppure molte cose sono personalizzabili a livello utente?
  • se si volessero apportare modifiche al sistema il partner è in grado di sviluppare e testare in tempi e costi ragionevoli? in genere questa caratteristica dipende dalla metodologia di sviluppo software del fornitore. Esistono fornitori che non avendo procedure di sviluppo adeguate rischiano di rendere un sistema ancora più instabile con perdita di qualità del dato e di performance.
  • il partner ha una buona qualità di assistenza? ad esempio, se il sistema si dovesse bloccare di sabato il partner prevede la reperibilità?
  • sono previste le normali manutenzioni al sistema al di fuori dagli orari di lavoro aziendali?
  • sono previste sessioni di test e formazione per gli utenti aziendali?

Inserire un nuovo sistema informatico aziendale non è un’ operazione semplice. Un sistema potrebbe rispondere molto bene a livello funzionale ma potrebbe presentare anche seri problemi di performance o qualità dei dati. La qualità del dato è molto importante per un’azienda.
Qualsiasi informazione che si vuole estrarre a livello direttivo o strategico presuppone che i dati prelevati a livello operativo siano sicuri, corretti ed affidabili.